Dante e altri padri della lingua italiana nella riflessione di Giuseppe Capograssi

Autori

Parole chiave:

Dante, Politica, Letteratura, Democrazia, Giustizia sociale, Politics, Literature, Democracy, Social justice

Abstract

Dante costituisce una delle principali fonti di ispirazione e di riflessione nel pensiero di Giuseppe Capograssi, come può ricavarsi dai frequenti riferimenti e citazioni, che non costituiscono un mero sfoggio di erudizione, ma offrono un solido basamento allo strutturato edificio che costituisce il pensiero politico dell’intellettuale. Le lettere alla futura moglie, Giulia Ravaglia, vista come una sorta di Beatrice, costituiscono lo ‘Zibaldone’ capograssiano, fondamentale per la comprensione dell’uomo e del pensatore politico. Nel testo, Dante e altri padri della lingua italiana si rivelano presenze costanti, attraverso rimandi e paragoni che ne dimostrano conoscenze approfondite, ma soprattutto paradigmi di coscienza morale e di impegno civile.

Dante constitutes one of the main sources of inspiration and reflection in the thought of Giuseppe Capograssi, as can be deduced from the frequent references and citations, which do not constitute a mere display of erudition, but offer a solid base to the structured building that constitutes the political thought of the intellectual.The letters to his future wife, Giulia Ravaglia, seen as a sort of Beatrice, constitute the Capograssi’s ‘Zibaldone’, fundamental for the understanding of man and the political thinker. In the text, Dante and other fathers of the Italian language reveal themselves to be constant presences, through references and comparisons that demonstrate indepth knowledge, but above all paradigms of moral conscience and civic commitment.

Biografia autore

Luigi Mastrangelo, Università degli Studi di Teramo

Luigi Mastrangelo è professore associato di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli studi di Teramo. Insegna Pensiero politico del Novecento e Letteratura e politica nella Facoltà di Scienze Politiche. Per il volume Leopardi politico e il Risorgimento ha ricevuto il premio “Letizia Isaia” (2012), patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Campania. Nei suoi interessi di ricerca, tra gli altri aspetti, si è soffermato sul rapporto tra letteratura e politica, prima nell’Ottocento e poi nel Novecento, analizzando le esperienze di autori in tal senso significativi, come Carlo Levi, Ignazio Silone e i premi Nobel italiani per la letteratura.

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Pubblicato

2022-12-19