OSSERVAZIONI SULLA DINAMICA DI POPOLAZIONE E SULLA PARASSITIZZAZIONE DELLA SAISSETIA OLEAE (OLIV.) SU OLIVO IN PUGLIA

Domenico Roberti

Abstract


OBSERVATIONS ON Saissetia oleae (OLIV.) POPULATION DYNAMYC AND PARASITIZATION ON OLIVE

TREES IN APULIA

Observations made on Saissetia oleae (Oliv.) population dynamic and parasitization on olive trees in some areas of Apulia (Conversano, Andria and Macchia [Monte S. Angelo]) in 1979 and 1980 showed that it produces an annual generation in non irrigated olive groves. The eggs are deposited in April-July and the fìrst neanides (= larvae) occour in June-August. An extremely small number of ovipositing females was observed in December and January.

Hibernation took piace principally in the second and third stages of neanides and in the preovipositing females.

A high natura! mortality rate was noted, due to various causes. High temperatures in the summer, combined with a considerable decrease in relative humidity, caused the death of a large number of individuals, especially of the fìrst instar of neanides in both the mobile and the immobile phases. Constant temperatures below zero in winter also caused the loss of many hibernating neanides. Strong winds (which also resulted in the diffusion of black scale) and the widespread presence of sooty mould caused the loss of many fìrst instar of neanides and prevented them to settle on the plants.

Those which managed to escape ali these hazards fell prey to predators and parasites the extent depending on the favourability of the natura! environmental conditions for the latter. The percentage of parasitism among endophagous parasites (the Encyrtidae Metaphycus flavus How. and M. lounsburyi How. were found to be most common) was around 50% in the Spring. The egg-predator Scutellista cyanea Motsch., present in ali the areas, attacked up to 60-70% of the ovipositing females of Saissetia in Macchia area in Autumn.

The activity of the species of predators and parasites is satisfactory but the importation of some new species of entomophagous and their acclimatization in Apulia is desiderable in arder ot further contribute to biologica! contro! of Saissetia oleae. It wili be necessary, at the same time, to protect the entomophagous species and help their reproduction by limiting the use of pesticides to those absolutely necessary, by using products which not drastically upset the biologica! balances and by favouring selective, less persistent insecticides in the chemical contro! of other phytophagous insects in olive groves.

La Saissetia oleae (Oliv.) nelle località della Puglia, Conversano, Andria e Macchia (Monte S. Angelo), nelle quali nel 1979 e nel 1980 sono state con- dotte, in oliveti non irrigati, osservazioni sulla dinamica di popolazione e sulla parassitizzazione, ha svolto sull'olivo una generazione annuale con deposizione delle uova nei mesi di aprile/luglio e nascita delle neanidi nei mesi di giugno/ agosto; femmine ovideponenti sono state osservate in numero estremamente limitato in dicembre e in gennaio. Lo svernamento si è avuto essenzialmente allo stadio di neanide di II e di III età e di femmina adulta preovigera.

Una mortalità naturale elevata si è verificata per varie cause. Le temperature estive con contemporanea forte riduzione dell'umidità relativa hanno pro- vocato la morte di un grande numero di individui, specialmente delle neanidi della I età sia nella fase mobile che in quella stabile; le basse temperature invernali, inferiori allo zero, ripetute e prolungate, hanno fatto andar perdute molte neanidi ibernanti; i forti venti (causa anche di diffusione della cocciniglia) e la presenza di fumaggine su estese superfici, hanno determinato la perdita e la mancata fissazione di un gran numero di neanidi della I età.

Sulle popolazioni sfuggite a tutte queste cause di mortalità hanno agito poi predatori e parassiti più o meno intensamente a seconda delle condizioni ambientali naturali a loro favorevoli o sfavorevoli. Le percentuali di parassitizzazione da parte degli endofagi (più comuni sono risultati gli Encirtidi Metaphycus flavus How. e M. lounsburyi How.) si sono aggirate intorno al 50% nel periodo primaverile; la Scutellista cyanea Motsch., presente in tutte le località, ha interessato fino al 60-70% delle femmine adulte ovideponenti della cocciniglia a Macchia in autunno.

È soddisfacente l'attività svolta dalle specie di predatori e parassiti pre- senti, ma è auspicabile che nuove specie di entomofagi siano importate e acclimatate in Puglia per dare un ulteriore contributo alla lotta biologica contro questa cocciniglia; sarà intanto necessario proteggere le specie di ausiliari esistenti e favorire la loro moltiplicazione limitando i trattamenti antiparassitari a quelli strettamente necessari, usando prodotti che non determinino forti squilibri biologici e preferendo nella lotta contro gli altri fitofagi dell'olivo insetticidi selettivi e poco persistenti.


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DOI: https://doi.org/10.15162/0425-1016/550

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ISSN: 0425-1016 E-ISSN: 2611-8041 (OnLine)