Sovranità, guerra e tecnica nel mondo globalizzato
DOI:
https://doi.org/10.15162/1827-5133/1826Parole chiave:
Écotechnie, Guerra, Jean-Luc Nancy, Ontologia politica, Sovranità, Political Ontology, Sovereignty, War, Guerre, Ontologie politique, SouverainetéAbstract
In un articolo piuttosto atipico scritto nel 1991, Nancy elabora un particolare tipo di “ontologia politica” che si concentra sulla relazione aporetica tra sovranità e tecnica planetaria, concepite come forme eterogenee di realizzazione. Mentre la sovranità agisce come istanza o fine ultimo del processo decisionale politico che si realizza nella guerra, cioè rispetto alla vita e alla morte, la tecnica planetaria o “écotechnie” – come la chiama Nancy – si basa sull’interconnettività generale, cioè sulla permutazione indefinita di mezzi e fini, cause ed effetti, operazioni e comunicazioni, che si realizza differendo qualsiasi realizzazione finale. La relazione asimmetrica tra le due istanze costituisce una delle principali caratteristiche della politica o della storia mondiale attuale. Mentre la guerra deve essere considerata come l’autentica tecnica della sovranità, i regimi politici basati sul diritto e sui diritti civili rafforzano, da un lato, l’evoluzione planetaria della tecnologia, ma tendono, dall’altro, a ricorrere a schemi di sovranità quando si trovano di fronte all’impossibilità di attuare lo Stato di diritto. Poiché il concetto di sovranità, come sottolinea Nancy, non può essere discusso senza riconsiderare l’affermazione di Georges Bataille: La souveraineté n’est RIEN, il contributo fa infine riferimento a eventuali affinità tra la condizione umana propria dell’écotechnie e le forme di esistenza nell’orizzonte dell’“essere singolare plurale”.
In a rather atypical article written in 1991, Nancy elaborates a particular kind of ‘political ontology’ which focalizes on the aporetic relationship between sovereignty and planetary technique, conceived as heterogeneous forms of accomplishment. Whereas sovereignty acts as an ultimate instance or end of political decision-making which realizes itself in warfare, i.e. with respect of life and death, planetary technique or ‘écotechnie’ – as Nancy calls it – is based on general interconnectivity, i.e. the indefinite permutation of means and ends, causes and effects, operations and communications, realizing itself by differing any final accomplishment. The asymmetrical relationship between the two instances constitutes a major feature of actual world politics or history. Whereas war has to be considered as the genuine technique of sovereignty, political regimes based on law and civil rights reinforce on the one hand the planetary evolution of technology, but tend on the other hand to recur to patterns of sovereignty when confronted with the impossibility to implement the rule of law. Since the concept of sovereignty, as Nancy points out, cannot be discussed without reconsidering Georges Bataille’s statement: La souveraineté n’est RIEN, the contribution lastly alludes to eventual affinities between the human condition proper to écotechnie and forms of existence in the horizon of “being singular plural”.
Riferimenti bibliografici
ARENDT H., Vita activa, trad. it. di S. Finzi, Bompiani, Milano 2012.
ARISTOTELE, Fisica, a cura di R. Radice, Bompiani, Milano 2019.
BODIN J., I sei libri dello Stato, a cura di M. Isnardi Parente, UTET, Torino 1964.
FOUCAULT M., La volonté de savoir, Gallimard, Paris 1976.
HEIDEGGER M., Die Technik und die Kehre, Neske, Pfullingen 1966.
—, Lettera sull’“umanismo”, trad. it. a cura di F. Volpi, Adelphi, Milano 2012.
NANCY J.-L., Guerre, droit, souveraineté in Être singulier pluriel, Galilée, Paris 1996.
—, La creazione del mondo o la mondializzazione, trad. it. di D. Tarizzo e M. Abruzzese, Einaudi, Torino 2003.
—, L’equivalenza delle catastrofi (dopo Fukushima), a cura di G. Tusa, Mimesis, Sesto San Giovanni 2016.
—, Exclu le juif en nous, Galilée, Paris 2018.
—, Guerra, diritto, sovranità – Techné, trad. it. a cura di G. Durante in Id., Essere singolare plurale, a cura di D. Tarizzo, Einaudi, Torino 2020, pp. 109-149.
SEBALD G.W., Luftkrieg und Literatur, Hanser, München 2009.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
“Post-Filosofie” utilizza Open Journal Systems 2.4.8.5, che è un software open source per la gestione e la pubblicazione di riviste sviluppato, supportato e distribuito gratuitamente dal Public Knowledge Project sotto la GNU General Public License.
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poichè può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).
"Post-Filosofie" uses Open Journal Systems 2.4.8.5, which is an open source journal management and publication software developed, supported and distributed free of charge by the Public Knowledge Project under the GNU General Public License.
Authors publishing in this journal accept the following conditions:
- Authors retain the rights to their work and assign to the journal the right of first publication of the work, simultaneously licensed under a Creative Commons Licence - Attribution that allows others to share the work indicating intellectual authorship and first publication in this journal.
- Authors may enter into other non-exclusive licensing agreements to distribute the published version of the work (e.g., deposit it in an institutional repository or publish it in a monograph), as long as they indicate that the first publication was in this journal.
- Authors may disseminate their work online (e.g. in institutional repositories or on their website) before and during the submission process, as it may lead to productive exchanges and increase citations of the published work (See The Effect of Open Access).