Dalla teoria alla prassi: vulnerabilità e linguaggio nei Gender Equality Plan (GEP)
DOI:
https://doi.org/10.15162/1827-5133/2001Parole chiave:
Gender Equality Plan, Vulnerabilità, Contesto, Linguaggio performativo, Vademecum Gender Equality Plan, Vulnerability, Context, Performative language, VademecumAbstract
Con l’avvio del programma Horizon Europe, la Commissione Europea ha fatto del Gender Equality Plan un requisito necessario per la partecipazione dei suoi programmi di ricerca. Sebbene non tutte le istituzioni abbiano adottato il GEP o alcune lo abbiano fatto solo parzialmente, il documento rappresenta un tentativo di perseguire l’uguaglianza di genere nei diversi settori. Il GEP a livello accademico può rappresentare un tentativo di applicazione del paradigma della vulnerabilità ai contesti. In conformità allo scopo del GEP l’analisi del linguaggio diventa centrale, specialmente nella sua chiave performativa e reiteratrice dei modelli discriminatori. Riflettendo sulla comunicazione, infatti, si apre la possibilità di contrastare gli stereotipi e creare ambienti paritari attraverso, per esempio, la creazione di vademecum specifici. Pertanto, utilizzando le lenti teoriche della vulnerabilità e del linguaggio si opera una riflessione sulle opportunità offerte dall’adozione del GEP.
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