Nuove iconoclastie nel tempo delle cancel culture: il revenge porn. Note semiotiche per una ricerca

Filippo Silvestri

Abstract


Revenge Porn, and its closely-related Cancel Culture, are aesthetic and political, psychological and delinquent phenomena, whose traits are still poorly defined, not only on a legal level. This essay tries to address Revenge Porn particularly by reading it in the light of a certain philosophical tradition (Foucault, Barthes, Baudrillard, Hegel, Nietzsche, Wittgenstein and others). This philosophical tradition can help further multiply the contradictions in which the phenomenon manifests itself, in all its cruel reality often made of the flesh (Merleau-Ponty) of the other, the victim of the Revenge Porn, reduced to her image shared without consent.

Il fenomeno del Revenge Porn e la Cancel Culture ad esso strettamente connessa, sono fenomeni estetici e politici, psicologici e delinquenziali, che hanno tratti ancora poco definiti, non solo a livello giuridico. Il saggio che qui presentiamo cerca di affrontare in particolare il Revenge Porn leggendolo alla luce di una certa tradizione filosofica (Foucault, Barthes, Baudrillard, Hegel, Nietzsche, Wittgenstein e altri). Questa tradizione filosofica può aiutare a moltiplicare ulteriormente le contraddizioni, nel cui spettro il fenomeno si manifesta in tutta la sua crudele realtà, spesso fatta della carne (Merleau-Ponty) dell'altro, la vittima del Revenge Porn, ridotta alla sua immagine condivisa senza il suo consenso.


Parole chiave


Immagini; Revenge Porn; Cancel Culture; Filosofia; Semiotica; Images; Revenge Porn; Cancel Culture; Philosophy; Semiotics

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DOI: https://doi.org/10.15162/2704-8659/1297

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E-ISSN: 2704-8659