Fluidità visibile per addomesticare un pubblico. Il caso dei quadri di Achille Lauro a Sanremo 2021

Cecilia Budoni

Abstract


This paper aims to analyse the case of artist and performer Achille Lauro (special guest at 2021 Sanremo festival) and the multiple implications of image creation, ‘rainbow washing’, and the loyalty of new and longtime fans. Achille Lauro took part in the festival for the third time and was invited by the artistic director Amadeus. Lauro presented five ‘scenes’ representing five different music genres: he sang his own songs and read out his own pieces of writing. These scenes were based on his 2020-edition performances: they were all provocative, inspired by icons of the past, and characterized by gender fluidity thanks to female clothing and accessories, inspired by drag performances. This was the result of a fruitful and long-lasting collaboration with Gucci, which is very attentive to LGBTQI+ communities. Achille used both his image and his success on social media (with a large number of followers) for the show. Amadeus’ choice reflects the system of gender fluid languages and homonormativity regime that now characterizes the international pop audiovisual culture (Ferrante, 2019). Lauro's performances address to the LGBTQI+ community and, despite some criticism, brought that segment of the audience closer to the festival by relying on languages which were acceptable in the mainstream. When carefully analyzed from an iconographic point of view, Achille’s ‘scenes’ recall images and icons of the past (such as Mina), thus losing both their provocative traits and their originality (Fisher, 2014). They are inspired by the ‘violent’ and ‘extreme’ performances of Gina Pane, placing them in a ‘kitsch’ context. Achille’s scenes are not ‘ashamed of themselves’: their ostentatious and provocative traits make them truly mainstream. On the one hand, these ‘scenes’ addressed an audience who appreciated gender fluidity; on the other, they represented the foundations of a different culture (Pinotti, Somaini, 2016). However, these scenes are not new to Italian spectators (the 1970s-shows by Renato Zero, among others), thus not ‘shocking’ the average audience. By analysing these scenes from an iconographic point of view, as well as their interaction with different audiences (from television to social media), this paper aims to highlight the methods, devices, and functioning of this specific practice of representing fluid identities and performing diverse genres through images.

 

L’articolo intende analizzare il caso di Achille Lauro, artista e performer, ospite del festival di Sanremo 2021, nelle sue molteplici implicazioni di creazione di immagini, rainbow washing, e fidelizzazione di nuovi e vecchi pubblici. Achille Lauro partecipa al festival di Sanremo 2021 per la terza volta. Invitato direttamente dal direttore artistico e presentatore Amadeus, Lauro presenta 5 “quadri” in cui performa sul palco 5differenti generi musicali, interpretando sue canzoni e leggendo alcuni brani autografi. I quadri derivano dalle performances dell’edizione 2020, tutte caratterizzate da un forte senso provocatorio,da un attento studio di icone del passato, e soprattutto da una smaccata fluidità di genere performata attraverso abiti e accessori femminili. Lo styling, curato dalla maison Gucci, guarda direttamente a certi linguaggi tipici della comunità LGBTQI+, come ad esempio le performance drag. Achille Lauro, quest’anno non più concorrente, diventa pilastro dello show di Amadeus,continuando il sodalizio con la casa di moda, molto attenta al marketing nel mondo LGBTQI+. Ma in questo caso Achille pone la sua immagine, declinata anche nella sua forte presenza sui social con conseguente ampio bacino di followers, propriamente al servizio del Festival della Canzone Italiana. La scelta di Amadeus e degli autori della trasmissione è perfettamente in linea con quelsistema di sussunzione dei linguaggi gender fluid e conseguente omonormatività che si sta imponendo nel mondo delle produzioni culturali pop audiovisive in un panorama internazionale(Ferrante, 2019). Le performances di Lauro ammiccano alla comunità LGBTQI+, e, anche se non sempre accettate senza critiche, avvicinano quella fetta di pubblico al festival nazional popolare per eccellenza, sussumendo quei linguaggi in un discorso pienamente accettabile nel mainstream. Analizzando i quadri di Achille Lauro da un punto di vista iconografico, l’elemento provocatorio appare addomesticato, mentre e` fortissima la presenza hauntologica di immagini di un passato rimpianto, prive di una vera originalità (Fisher, 2014). Le immagini di Lauro sono rievocazioni di stili musicali del passato, di icone pop come Mina, citano le performance cruente di Gina Pane inserendole in un contesto fortemente kitsch, mantenendo come cifra comune il gusto per l’eccesso. Sono apparizioni che non hanno orrore di se stesse, inconsapevoli nel loro essere perfettamente mainstream proprio nella loro ostentata provocatorietà. L’intento di fidelizzare un pubblico che sivede rappresentato in quella fluidità di genere si mescola in un montaggio di immagini che sembra esprimere i fondamenti di una cultura altra (Pinotti, Somaini, 2016), in realtà già` presente nel patrimonio visivo dello spettatore italiano medio (si pensi agli spettacoli degli anni 70 di RenatoZero) in modo da non sconvolgere eccessivamente il pubblico “normale”. Trasgressione domestica,il lavoro di Achille Lauro di fatto depotenzia un linguaggio e una cultura visuale dall’altissimo potenziale rivoluzionario (Preciado, 2018).L’articolo, analizzando iconograficamente queste immagini nella loro interazione con i diversi pubblici di riferimento, dalla televisione ai social, vuole evidenziare le modalità, i dispositivi e il funzionamento di questa specifica pratica sussuntiva a mezzo immagine delle identità fluide e del performare generi altri.


Parole chiave


diversity marketing; fluidita` di genere; appropriazione culturale; television studies; rainbow washing; diversity marketing; gender fluidity; cultural appropriation; television studies; rainbow washing

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DOI: https://doi.org/10.15162/2704-8659/1305

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E-ISSN: 2704-8659