LA DISLESSIA EVOLUTIVA: UN QUADRO LINGUISTICO, PSICOLINGUISTICO E GLOTTODIDATTICO

MICHELE DALOISO

Abstract


La dislessia evolutiva è una difficoltà di apprendimento largamente diffusa nel mondo, sebbene l’incidenza sulla popolazione scolastica vari sensibilmente da paese a paese1, in corrispondenza sia di lingue con proprietà tipologiche diverse sia di sistemi di rilevazione e definizioni di dislessia differenti. Poiché in Italia di norma lo studente dislessico non ha diritto all’insegnante di sostegno, a meno che non siano compresenti altre patologie certificabili, l’educazione dell’allievo è affidata all’intero corpo docente. In questo contesto, è opinione diffusa che l’insegnamento di una lingua straniera possa creare ulteriori difficoltà allo studente dislessico, per cui spesso si predispongono piani educativi personalizzati che sminuiscono di fatto il valore dell’accostamento ad una lingua diversa da quella materna. La finalità di questo saggio consiste nel porre in evidenza l’opportunità dell’insegnamento di una lingua straniera ad allievi dislessici, purché siano attivate strategie specifiche. A tal fine, nella prima parte del contributo si delineerà un quadro linguistico e psicolinguistico della dislessia evolutiva, mentre nella seconda parte si evidenzierà come la conoscenza di questo quadro di riferimento possa garantire scelte consapevoli ed efficaci sul piano sia della programmazione sia della realizzazione glottodidattica.

Parole chiave


dislessia; età evolutiva; psicolinguistica; abilità linguistiche

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DOI: https://doi.org/10.15162/1970-1861/162

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