La cura è ciò che fa la differenza per le donne?

Elena Pulcini

Abstract


L’articolo mette al centro la relazione fra la cura e la differenza femminile, subordinando questo rapporto a due condizioni: la prima è quella che il concetto di cura sia liberato dalla retorica dell’altruismo, e la seconda è che le donne siano capaci di emanciparsi dalla loro tradizionale condizione di soggette alla cura per riconoscersi sovranamente come soggetti di cura. L’identificazione tra la cura e le donne è talmente radicata nel nostro immaginario da affiorare inintenzionalmente alla coscienza, malgrado le radicali trasformazioni che hanno investito il soggetto femminile negli ultimi decenni. Il problema tuttavia consiste nel fatto che questa identificazione produce un effetto ambivalente. Da un lato, evoca
quell’immagine tradizionale, tutta materna e oblativa delle donne, che le ha confinate alla funzione sussidiaria di custodi dei bisogni e delle aspettative altrui. Dall’altro, essa viene assunta come una preziosa eredità che bisogna valorizzare per recuperare aspetti rimossi dal pensiero occidentale, restituire dignità alla “differenza” delle donne, pensare una diversa forma di soggettività.


The article focuses on the relation between care and female difference, subordinating this relationship to two conditions: the first one is that the concept of care is freed from the rhetoric of altruism, and the second is that women are capable to emancipate themselves from their traditional condition of being subject to treatment to recognize themselves sovereignly as subjects of care. The identification between care and women is so rooted in our imagination that it comes unintentionally to the conscience, despite the radical transformations that affected the female subject in recent decades. However, the problem is that this identification has an ambivalent effect. On the one hand, it evokes that traditional image of a maternal and altruistic woman, which has confined women to the subsidiary function of guardians of needs and expectations of the other. On the other hand, it is taken as a precious inheritance that must be valorized to recover aspects removed from the Western thought, in order to restore dignity to the “difference” of women, and to think of a different
form of subjectivity,


Parole chiave


cura; genere; vulnerabilità / care; vulnerability; gender

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DOI: https://doi.org/10.15162/1827-5133/1113

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