Le competenze non cognitive: uno strumento per la formazione lifelong e per l’accompagnamento dei giovani ad un lavoro dignitoso

Claudio Pignalberi

Abstract


Negli ultimi anni, la ricerca pedagogica ha fornito un contributo nella definizione delle non-cognitive skills. In questo saggio si analizzerà in particolare il modello di Heckman sulle competenze emotive; il modello di Wiek (poi ripreso da Brundiers) sul pensiero valoriale; infine, il modello di Sen/Nussbaum sulle capabilities. Obiettivo del saggio è presentare al lettore uno strumento di accompagnamento dei giovani ad un lavoro dignitoso per mezzo di un’analisi critica documentale degli studi empirici e della documentazione internazionale sul tema. 


Parole chiave


Competenze non cognitive; lavoro dignitoso; learnfare; pedagogia sociale; valutazione delle competenze

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E-ISSN: 2974-9050