Pedagogia e decolonizzazione. Tra la trilogia di bell hooks e l’Outdoor Education

Melania Moltelo, Elena Diana

Abstract


La trilogia di Bell Hooks esplora le pratiche intersezionali nell’educazione, sfidando le strutture tradizionali. Criticando l’egemonia occidentale-centrica, Hooks sostiene un approccio olistico, rifiutando la disgiunzione cartesiana tra mente e corpo. Promuove una comunità d’amore, favorendo la collaborazione piuttosto che la competizione. L’educazione all’aperto (OE) e la pedagogia del rischio sono in linea con questi principi. L’OE, interdisciplinare e stimolante, favorisce la crescita personale. La pedagogia del rischio si oppone all’iperprotezione, difendendo il diritto dei bambini di esplorare. Entrambi gli approcci colmano la separazione mente-corpo, promuovendo lo sviluppo olistico. Offrono libertà, evitando chiusure ed esclusioni. Questo articolo esplora il modo in cui l’OE materializza i principi di hooks, coltivando una comunità d’amore che celebra le differenze. 


Parole chiave


OutdoorEducazione; femminismo; pedagogia; intersezionalità

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E-ISSN: 2974-9050